ROSANNA MARZIALE
Campana nel cuore e nell’anima, ingredienti primari dei piatti che nel ristorante di famiglia, Le Colonne di Caserta, Rosanna Marziale elabora. È una delle donne chef più note e stimate d’Italia. Single (la sua famiglia è composta dalla “famiglia” di sangue e dalla “brigata” di cucina) ha fatto stage da Gianfranco Vissani e da Martin Berasategui, con i primi rudimenti appresi da papà Gaetano e da chef Fabio.
Il grande amore per la propria terra permette che il gusto della cucina italiana venga migliorato dall’uso della creatività.
Testimonial in giro per il mondo delle eccellenze campane, Rosanna è diventata chef patron del Ristorante a due passi dalla Reggia che suo padre inaugurò nel 1950 con l’insegna, accattivante per i matrimoni, “La Bomboniera”. La sua passione per il territorio l’ha portata a reinventare la cucina tradizionale, ma anche a seguire progetti paralleli, come la realizzazione di cortometraggi sulla Campania Felix, una favola per bambini, “Sorrisi di latte”, che ha come tema proprio la lavorazione della mozzarella, il volume “Bufala” con 100 ricette a base di mozzarella.
“L’identità convenzionale è quella scritta sul campanello di casa. Ma dentro di me – confessa Rosanna Marziale-. c’è una popolazione. Io sono anche un contadino appassionato, un mangiatore sensuale, un bambino che si costruisce il suo catalogo di sapori, un vecchio fornaio, un pescatore di alici, un pastore, un mastro casaro e un navigatore di internet e tanto altro. Sono le mie identità nascoste: dal loro dialogare e dal loro avvicendarsi nella mia mente nascono le scelte che compio in cucina. Se ho scelto come identità prevalente quella di chef è perché mi dà la possibilità di avere il ruolo di solista creativo in questo coro di voci che ho dentro e che canta il cibo. Le mie partiture sono le ricette. E’ con le ricette che uno chef si esprime, non con discorsi teorici. Come un pittore con i suoi quadri, un contadino con i suoi campi e un cacciatore con il suo carniere. Mostrando una ricetta lo chef dice tutto, racconta la sua storia e dà voce alle sue identità forse!”.
Chef e patron del ristorante Le Colonne a Caserta e di Casa in campagna San Bartolomeo a Caiazzo (con la mamma Pasqualina che fa da supervisore, il fratello Loreto, mago del banqueting, e Maria, una delle due sorelle, che si occupa di logistica e amministrazione) dal 2013, Rosanna Marziale detiene una stella Michelin ed è ambasciatrice nel mondo per il Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala.
Nel tempo libero -piccoli spazi che si concede- dipinge e colleziona oggetti speciali, come le statuette di Buddha, che riempiono il suo “buen retiro”, accessibile a pochi, nel ricordo delle fondamentali verità del Dio orientale: “esistenza del dolore, origine del dolore, estinzione del dolore, via che conduce all’estinzione del dolore”. I suoi quadri, macchie di colore che richiamano quelle che riempiono di sapori pentole e piatti nel suo ristorante, hanno trovato una “contaminazione” cromatica con l’irruzione di Alberto, amico di sempre, anch’egli artista, con l’inconfondibile segno dell’unicorno del rinoceronte che richiama nella stazza i bisonti della nostra savana, quella dei Mazzoni, dove negli acquitrini si spostano mandrie di bufale dal tipico bicorno. Le bufale, ancora loro, che ritornano un pò in dissolvenza, dunque, a ricordare, nella versione “rinobufale”, il punto di partenza di una cucina e di una chef targata “RossanELLA”.